venerdì 8 maggio 2020

"Quale Via seguire?"


Quinta domenica di Pasqua anno A

 + Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

 

Letture: At 6,1-7   Sal 32   1Pt 2,4-9   Gv 14,1-12



 
Commento: Le letture di questa domenica, a mio avviso, ci propongono tre temi importanti: il primo: la comunione tra noi; il secondo: la santità, terzo: la fede vissuta nell’amore. Nella prima lettura degli Atti, vediamo come fin da subito la chiesa ha avuto problemi nel vivere l’ideale della comunione voluto da Gesù. Nella comunità si notano disparità di trattamento; le vedove dei credenti che non erano ebrei, venivano trascurate nella distribuzione quotidiana per il sostentamento. Questo ci dice che la comunione è una cosa concreta, palpabile, il suo grado di intensità si misura dai nostri atteggiamenti, attenzioni verso gli altri, dalla cura e dall’aiuto donato al fratello che è nel bisogno; ma anche nel cercare di non praticare preferenze di persone suddividendole per nazionalità, cultura, religione, ruolo sociale, o all’interno della stessa chiesa, razza, etnia. Ricordiamoci sempre che, come dice San Pietro in Atti 10, 34 il “Signore non fa preferenze di persone”.

Siamo noi uomini che distinguiamo nel pregiudizio che sappiamo esercitare bene. Anche la chiesa quindi non è preservata dalle fatiche, c’è sempre il rischio di vivere la propria fede in modo individualistico: Io e il mio Dio, noi e il nostro Dio; io e il mio gruppo, noi e la nostra associazione, io e il mio ruolo nella comunità; noi e la nostra identità di parrocchia, ma non siamo la stessa chiesa? Non siamo tutti di Cristo?
Anche in famiglia sapete, essendo “piccola chiesa” si è chiamati a non lasciarsi prendere dall’individualismo che snatura la persona. Il pensare per sé stessi, il decidere da soli senza confrontarsi con l’altro, la poca attenzione reciproca, il non guardarsi mai negli occhi, prima o poi tutto questo porta a prendere strade diverse, desideri diversi, progetti diversi, che portano a non riconoscersi più. La comunione è un cammino non privo di incertezze e difficoltà. È il bene al quale tendere vigilando sui nostri atteggiamenti, e sentimenti, affrontando le eventuali scosse e turbolenze con una paziente collaborazione, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo che conduce tutti verso l’unità perfetta nella molteplicità dei carismi e dei ministeri.

Ecco allora perché passo al secondo tema: la santità. Vocazione propria di ogni battezzato. L’Apostolo Pietro nella seconda lettura ci dice fondamentalmente che la santità non è sinonimo di “buona condotta”, né semplicemente di “lotta contro il peccato”, ma di vita nello Spirito di Cristo, via che conduce ad essa. Cos’è questa “vita nello Spirito?” Ci è stata data nel battesimo. Nel battesimo siamo rinati a nuova vita, non siamo più quelli di prima, siamo uomini e donne nuovi dice San Paolo. In noi è stata infusa la vita stessa di Dio della quale parla Gesù nel Vangelo: “Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?” E tu fratello e sorella, credi in questo? Se credi in questo allora dovresti credere anche che in te, questa comunione divina, questa vita trinitaria risiede, ha preso dimora nella presenza del dello Spirito. Può esserci qualcosa in questo mondo che, almeno sfiorato dallo Spirito di Dio non possa essere santo o santificato? Bene tu sei abitato/a dallo Spirito di Dio, tu sei santo/a, Non si può più essere abitati dallo Spirito Santo e vivere da uomini vecchi, ossia legati alle passioni, alle inclinazioni e inquietudini umane, certo, queste rimangono presenti in quanto uomini, ma in quanto cristiani, “popolo che Dio si è acquistato perché proclami le sue opere”, esse non sono più predominanti.

Ecco allora l’ultimo tema: la fede vissuta come amore. “Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.” Ecco quello che siamo chiamati a credere. Come Cristo è nel Padre e il Padre in Cristo, anche noi siamo chiamati a vivere uno nell’altro, un per l’altro. Come in una coppia di sposi che si amano e trasmettono la bellezza del loro amore; quando si incontra uno dei due da solo, senza il coniuge, colui o colei che manca comunque lo si percepisce presente, perché non si riesce a pensare l’una senza l’altro. Lo sposo, anche se non visibile fisicamente, vive nella sposa e l’una richiama sempre l’immagine dell’altro e vice versa. Anche nella chiesa dovremmo concretizzare questo, richiamare sempre l’immagine l’un dell’altro e insieme l’immagine di Dio Trinità, altrimenti non possiamo essere un solo corpo, un unico tempio spirituale in cui Dio dimora. Per fare questo ci è stato dato lo Spirito Santo, perché renda possibile camminare sulla via di Dio, sicuri che Egli opera tutto per il nostro bene. Pregate lo Spirito Santo perché ci converta alla sua presenza.

  





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